Problemi di memoria? 6 semplici strategie per potenziarla!

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Sei campione in vuoti di memoria?

Quando una persona si presenta il suo nome salta direttamente la memoria per finire nell’oblio?

Quando torni a casa dopo aver fatto la spesa hai immancabilmente dimenticato di comprare metà delle cose che dovevi comprare?

Durante un esame non riesci a ricordare neppure il nome di un libro?

Beh, forse potresti provare ad utilizzare qualche stratagemma per migliorare la tua memoria.

(Se lo avessi dimenticato l’articolo parla proprio di come migliorare la memoria)

  1. Allena la memoria: la memoria in qualche modo è simile ad un muscolo, puoi mai andare alle olimpiadi senza allenamento? Allo stesso modo non puoi tralasciare di allenare la tua memoria per quando ti serve (cioè sempre). In questo caso ti saranno di aiuto quelle diavolerie elettroniche chiamate smartphone e i vari giochini per migliorare la memoria, fai una ricerca sullo store del tuo smartphone e troverai decine di applicazioni che possono aiutarti ad allenare la memoria!
  2. Evita la luce blu dei monitor prima di andare a dormire: non influisce direttamente sulla memoria, ma sul sonno, che a sua volta influisce poi sulla memoria, le frequenze blu della luce inibiscono la produzione di melatonina e quindi impediscono un sonno ristoratore. Per evitare questo problema dovresti evitare di usare tablet, smartphone, pc e tv almeno per un’ora prima di andare a dormire. Ma se proprio sei smartphone dipendente? Anche qui ci viene in aiuto un trucchetto: cerca filtro luce blu sullo store del tuo cellulare e troverai decine di app che non fanno altro che rendere il tuo schermo meno blu (e quindi più rosso), e migliorare la qualità del sonno, provare per credere!
  3. Organizza le tue attività: secondo uno schema abbastanza rigido in modo da consentirti di dedicarti ad una sola attività per volta, quando l’attenzione passa da un’attività all’altra senza un filo logico ti capiterà immancabilmente di commettere degli errori di distrazione. Se non riesci a organizzare bene le tue giornate potresti trovare interessante questo articolo.
  4. Tecnica dei loci di Cicerone: è una mnemotecnica che consiste nell’associare a delle parole chiave di un discorso dei luoghi. Ad esempio potresti visualizzare il percorso da casa tua a lavoro e inserire in ognuno dei punti di riferimento che hai una delle parole chiave che dovrai ricordare per richiamare alla memoria tutto il tuo discorso, fai una prova e resterai stupito dall’efficacia di questa tecnica.
  5. Crea una storia: la memoria funziona meglio se le cose sono associate in forma narrativa, prova a creare una storia che comprende gli elementi che devi ricordare, falli interagire, utilizza nomi di persona che somigliano ai nomi delle cose che devi ricordare ecc.
  6. Infine fidati della tua memoria: hai mai sentito parlare di quelle persone che prima di un esame non ricordano nulla, ma quasi come per magia poi riescono a superarlo con risultati brillanti? Beh, sicuramente quelle persone non dubitano della propria memoria, anzi se ne fidano ciecamente e questo fa sì che la loro memoria lavori per loro.

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Andrea Iengo.

Cosa vuoi fare da grande?

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Quando ti è stato chiesto per la prima volta cosa avresti voluto fare da grande?

Non importa che tu rispondessi l’astronauta, il medico, l’avvocato, il pilota… Questa domanda, ripetuta anno dopo anno dopo anno non ha fatto altro che rafforzare la credenza che tu debba identificarti con il tuo lavoro, e, peggio ancora, che tu debba scegliere uno e un solo lavoro.

Alcune domande hanno il potere di creare delle realtà e se non si è in grado di accorgersene queste realtà, confermate anno dopo anno, sin da quando si è bambini, diventano la nostra realtà indiscutibile.

“Cosa vuoi fare da grande?” è proprio una domanda di questo tipo.

Purtroppo la realtà che si crea in questo modo è una realtà che non aumenta la possibilità di scelta ma la limita, addirittura ad un unico ambito ed orienta tutta la vita della persona sin dalla propria infanzia.

Eppure esistono tantissime persone che non si limitano a specializzarsi in un un’unica area della conoscenza, ma sono incuriosite da tante cose diverse e riescono bene in tutte queste aree, solo che ad un certo punto si annoiano e cercano altro. 

La cosa più difficile, se si è una persona multipontenziale (come dice Emilie Wapnick in un interessantissimo TED Talk ) è quella di non arrendersi alla noia per paura di perdere quello in cui si è investito precedentemente.

La creatività è alimentata dal confrontarsi con realtà differenti, conoscendo culture diverse, mondi lavorativi differenti, delle pratiche che in un ambito lavorativo possono essere consolidate, trasposte in un altro ambito possono generare grande innovazione.

Non tutti hanno un’unica vocazione nella vita e potersi permettere di pensare una cosa del genere può liberare molte persone dalla preoccupazione di cercare la propria strada, di trovare il lavoro perfetto, di pensare di essere dei falliti perchè continuano ad annoiarsi dopo qualche anno che svolgono lo stesso lavoro.

Uno dei segreti per potersi permettere questo stile di vita è quello di trovare un lavoro che ti consenta di mantenerti economicamente, mentre lasci che la tua mente si interessi sempre di cose nuove, lo sapevi che Einstein lavorava in un ufficio brevetti oppure che Bukowski ha fatto tra i più disparati lavori per potersi dedicare alla scrittura?

Se sei una persona multipotenziale ti consiglio di dare uno sguardo al sito di Emilie Wapnick dove troverai molte idee interessanti!

Leggi anche l’articolo su come evitare di procrastinare, è una delle tendenze peggiori per chi ha troppi interessi.

Se ti è piaciuto l’articolo oppure hai delle persone che continuano a chiederti cosa farai da grande… condividi e faglielo leggere!

Andrea Iengo.

6 regole per essere più produttivi e smettere di procrastinare

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Sì adesso lo faccio…

Ma sì tanto ci vogliono solo 2 minuti…

E poi passano ore, giorni, settimane, anni…

questo scenario ti è familiare?

Bene, allora anche tu sei un procrastinatore professionista!

Lo so, è così bello lasciarsi andare alla pigrizia, ma poi a un certo punto tutti i compiti rimandati bussano alla porta ed ecco che ci tocca farli tutti insieme, magari sei anche diventato superefficiente nel rispettare tutte le scadenze, ma che fatica!

Come puoi anche tu liberarti di questa cattiva abitudine ed essere più produttivo?

  1. Imposta una sveglia almeno ogni 50 minuti per prenderti una pausa: il cervello diventa meno produttivo se non si riposa e poi… l’ozio a piccole dosi non è mica così male?
  2. Elimina le distrazioni: facebook, whatsapp, telefonate, ogni scusa è buona per il procrastinatore professionista per poter interrompere i suoi doveri e mettersi a perder tempo… Inoltre secondo uno studio del 2015 pubblicato su Journal of Experimental Psychology un’interruzione di 2,8 secondi raddoppia le possibilità che tu possa fare un errore (che poi va ovviamente corretto perdendo altro tempo) Dirai tu: ma come posso restare tutto il giorno disconnesso dal mondo? Beh, ricordati che ogni 50 minuti avrai una pausa (se avrai seguito il consiglio precedente) e soprattutto ti renderai conto che compiti che prima ti richiedevano una giornata intera adesso puoi svolgerli in un paio d’ore al massimo, bello no?
  3. Obbligati ad avere 1 ora al giorno di svago. Come diceva Jack Nicholson in Shining “Tutto lavoro e niente svago rendono Jack un ragazzo annoiato” e sappiamo tutti com’è andata a finire…
  4. Fai un compito alla volta, è incredibile quanto prima si può finire se si resta concentrati su un solo compito alla volta.
  5. La regola dei due minuti: se ti servono meno di 2 minuti per farlo fallo adesso, altrimenti programmalo per un altro momento della giornata (David Allen in Getting Things Done)
  6. Usa un timer per darti dei tempi precisi per svolgere le tue attività: se per esempio sai che ci vorranno 15 minuti per svolgere una ricerca su internet setta il timer a 15 minuti e inizia a fare le tue ricerche, quando il timer suonerà smetti immediatamente e lavora su quello che hai trovato.

Queste regole mi sono state molto utili per aumentare la mia produttività e sono del tutto compatibili con lo stile di vita di un procrastinatore professionista, quindi non temere e mettile in atto, anche tu potrai continuare ad oziare quando più ti pare se vorrai!

Se ti è piaciuto questo articolo sentiti libero di condividerlo, non subito però, magari domani…